La memoria del futuro

IL CONTESTO

Attualmente, l’invecchiamento della popolazione richiede sempre più lo sviluppo di pratiche atte a promuovere e sostenere il mantenimento dell’autonomia e della salute dell’anziano.
Il New Victoria Theatre del North Staffordshire, in Inghilterra ha realizzato un progetto “Ages and stages” con l’obiettivo di coinvolgere pensionati nel mondo del teatro. Il progetto è stato seguito da una equipe multidisciplinare di maestri di teatro ma anche di professionisti in ambito medico. I risultati sono stati sorprendenti. I partecipanti al teatro della terza età hanno potuto dare spazio alla propria capacità di espressione, alla creatività e scoprire alcune abilità mai conosciute prima. Non solo, il teatro ha permesso ai partecipanti di avere un appuntamento fisso ogni settimana e di impegnarsi con un gruppo di persone per un obiettivo comune: la performance di fine anno accademico.
Il teatro per l’anziano o per chi si trova in pensione è una opportunità per evitare l’isolamento e la solitudine, per allenare la memoria e per mantenere la consapevolezza del proprio corpo e dello spazio. Uno dei partecipanti al progetto ha affermato “I tuoi migliori anni sono quelli in cui tu sei impegnato su qualche cosa che ti appassiona. Io oggi faccio teatro e vivo i migliori anni di sempre.”.

IL PROGETTO

“La memoria del futuro” intende muoversi per contrastare l’isolamento della popolazione anziana coinvolgendo un gruppo di persone che abbiano superato i 65 anni, in un laboratorio teatrale atto a mantenere e sviluppare capacità motorie/espressive; tenere in allenamento il pensiero e la memoria; facilitare la socializzazione e l’occupazione del tempo per se stessi e a fini culturali e di assistenza sociale.

Una prima fase prevede la raccolta di materiale che abbia a che fare con il ricordo dei luoghi, delle persone, dei contesti del passato attraverso racconti orali, stampe grafiche e fotografiche, musiche, oggetti. Questo contaminerà un testo teatrale ispirato a Brecht. Il percorso specifico terrà conto delle potenzialità e specificità individuali e porterà i partecipanti, guidati da operatori esperti in materia di teatro e un regista teatrale, a mettere in scena uno spettacolo finale, di cui saranno loro stessi attori e co-autori. Lo spettacolo sarà rappresentato in vari luoghi di aggregazione per anziani, a supporto dell’intrattenimento, socializzazione e sostegno emotivo.

Inoltre un gruppo di volontari affiancherà gli operatori teatrali in alcuni incontri a carattere esclusivamente socializzante, atte a creare il gruppo e ad affiatarlo con attività ludiche e libere

OBIETTIVI 

MACRO OBIETTIVI
Il teatro è una forma d’arte che coinvolge numerose sfere della personalità e dell’abilità della persona ed è una attività particolarmente idonea per la terza e la quarta età. È ancora poco utilizzato come strumento per contrastare l’invecchiamento o per ottimizzare le capacità espressive e creative delle persone anziane, ma può trasformarsi in una valida opportunità per superare l’isolamento, la solitudine e il senso di emarginazione, per allenare la memoria, per riacquistare la fiducia in sé stessi e mantenere la consapevolezza del proprio corpo e dello spazio.
Essere impegnati in una attività che appassiona, come può essere un laboratorio teatrale, è senza dubbio uno strumento che favorisce la scoperta di abilità mai conosciute prima, che contribuisce a ridurre la percezione delle proprie fragilità e a recuperare le risorse psicofisiche che paiono smarrite. Infine, attraverso il confronto con la comunità e l’acquisizione di relazioni umane ed emotive è possibile anche ottenere un benefico effetto sulla sensazione di sentirsi ancora utili e parte di un collettivo.
Il lavoro teatrale può aiutare ad evidenziare le attitudini personali e le qualità inespresse: un laboratorio può diventare il luogo dove ognuno si ritaglia il proprio ruolo a seconda delle proprie capacità, dove si può essere coinvolti anche con ruoli differenti da quello dell’attrice o dell’attore (come ad esempio costumisti, scenografi, truccatori, autori, promotori, organizzatori), dove ci si mette in gioco e si potenziano le relazioni umane.
Ma soprattutto il teatro è coralità: essere parte di un gruppo, con un obiettivo comune quale può essere la performance di fine corso, favorisce la scoperta di una nuova identità come individui dotati di un senso di appartenenza. Socializzare, stare insieme, avere un appuntamento fisso al quale prendere parte in compagnia, poter condividere con altri i propri stati d’animo nello stesso momento in cui si vivono esperienze diverse aiuta a creare quella fitta rete di relazioni che sono la base per una socialità solidale e coesa.

OBIETTIVO SPECIFICO
L’obiettivo generale è la creazione di un gruppo di persone, che diventi promotore culturale e sociale del quartiere. Attraverso il laboratorio teatrale si vuole toccare gli aspetti relativi alla salute e al benessere delle persone come: il superamento della solitudine e del senso di emarginazione; la diminuzione del senso di fragilità e isolamento della popolazione anziana coinvolta.

Attraverso il gioco, gli esercizi, il racconto delle proprie esperienze, si vorrà far crescere le abilità senso-percettive e linguistiche, le capacità creative, manuali e intellettuali della popolazione anziana partecipante al laboratorio. Con tecniche opportune si promuoverà e stimolerà l’integrazione tra soggetti proponendo nuovi modelli di vecchiaia, diffondendo una nuova cultura dell’età avanzata intesa come età positiva, ricca di risorse e di possibilità.
Il percorso pone l’attenzione sulla delineazione di uno spazio sereno in cui valorizzare il vissuto di ciascun partecipante, sia nella contingenza delle esperienze proposte e della relazione con gli altri sia, ove risulta possibile e piacevole, attingendo alla memoria e all’immaginario personale accolti come risorse preziose a beneficio e arricchimento del gruppo.
L’attività è orientata a stimolare un senso di “presenza” nella relazione con se stessi e con il gruppo, presupposto per riconoscere e stare in ciò che si sta vivendo, senza giudizio e in leggerezza. Le iniziative e il desiderio di raccontarsi agli altri e la necessità di ascoltare innescano un processo di scambio, aiuto e condivisione senza che il timore di essere giudicati possa inibire questa prassi.
Per fare ciò viene utilizzata la parola come strumento di aggregazione, valorizzando la memoria e i vissuti personali e a tale scopo vengono riscoperti abiti, gioielli, libri, canzoni, filastrocche del passato. Il corso ha come obiettivo quello di creare un gruppo coeso attraverso la drammatizzazione di ricordi, esperienze e memorie che convoglino in un testo classico che faccia da supporto alla creazione, un testo classico del drammaturgo tedesco Brecht.

progetto La memoria del futuro. Con il contributo di Fondazione Provinciale della Comunità Comasca onlus

MODALITA’

Il progetto prevede il coinvolgimento di un gruppo di over65 per nove mesi da ottobre 2023 a giugno 2024 con il coinvolgimento di vari operatori teatrali durante il laboratorio. Un operatore dedicato agli aspetti più fisici, di potenziamento del movimento del gruppo in termini teatrali, anche attraverso semplici esercizi di yoga, rilassamento e ginnastica dolce. Un operatore dedicato alla recitazione e all’uso della voce. Un terzo operatore dedicato al recupero delle storie e all’allenamento della memoria. Ad ogni incontro gli operatori lavoreranno in sinergia e/o per piccoli gruppi di lavoro.

Saranno inoltre coinvolti un regista, un drammaturgo, un tecnico luci, un tecnico audio, e alcuni volontari nella fase di socializzazione “libera”.

FINANZIATORI

Il progetto gode del sostegno della Fondazione Provinciale della Comunità Comasca onlus attraverso il bando 2023/02.

I costi saranno pertanto sostenuti da un contributo di Fondazione Provinciale della Comunità Comasca onlus e di BCC Cantù, e da una raccolta fondi presso privati.

È possibile contribuire con donazioni al progetto qui o con un bonifico bancario alle seguenti coordinate bancarie.

Beneficiario: Fondazione Provinciale Comasca onlus

Causale: La memoria del futuro

Codice IBAN – Conto corrente: scegliere uno dei conti correnti intestati a Fondazione Provinciale Comasca onlus indicati qui sotto

BCC CANTU’: IT96U0843010900000000260290

BCC BRIANZA E LAGHI: IT61B0832910900000000300153

BCC LEZZENO: IT73V0861851410000000008373

INTESA SANPAOLO: IT56H0306909606100000128265

POSTE ITALIANE: IT23U0760110900000021010269

UNICREDIT: IT86P0200810900000102337656

PER INFORMAZIONI: 3476196431 o info@teatrogruppopopolare.it