La forma del nuovo
Il progetto propone una stagione all’insegna de La Forma del Nuovo, attraverso modalità sperimentali, nella convinzione che il teatro per continuare a comunicare con il suo tempo e annodare i fili della comunicazione tra gli uomini deve capire, tradurre e utilizzare i mezzi della contemporaneità che lo sviluppo sociale propone anche a livello tecnologico.
L’idea alla base della proposta è collegare una serie di attività, spettacolari e formative, che vanno in taluni casi a utilizzare nuovi format teatrali-culturali e in altri ad applicare tecnologia/digitalizzazione a format tradizionali,
stimolando da una parte l’attenzione di un nuovo pubblico e dall’altra rinnovando quella del pubblico già fedele al luogo
di cultura; dando continuità al progetto La lingua svelata del presente avviato nel 2020. L’intento è quello di riuscire a coinvolgere un pubblico più vasto ed eterogeneo, anagraficamente giovane, anche portando in tournée gli spettacoli della Compagnia.
OBIETTIVI
Gli obiettivi del progetto sono:
– prossimità: relativamente al coinvolgimento dei pubblici sia locali che non, attraverso attività multidisciplinari e
sperimentali dedicate e grazie al coinvolgimento di figure professionali;
– creatività: grazie al rinnovamento e alla sperimentazione di nuove attività/format teatrali in chiave contemporanea con l’uso della tecnologia e professionisti di sound/light design;
– necessità: legato all’investimento in tecnologie fondamentali per lo sviluppo dei due obiettivi elencati sopra e al digital marketing.
MODALITA’
Gli obiettivi generali del progetto saranno perseguiti attraverso le seguenti attività:
– Ampliare e rafforzare l’organico con un organizzatore teatrale che si dedichi alla distribuzione tradizionale, un
operatore che sviluppi maggiormente il marketing digitale attraverso i social, nuovi video trailer e video di supporto con
tecnologia streaming raggiungendo anche scuole, carceri, ospedali e realtà distanti portando in loco il teatro.
– Si intende innovare l’offerta con spettacoli più attrattivi anche per i giovani investendo in nuove tecnologie e
professionisti di light e sound design, ampliando l’interattività e l’immersività già sperimentata in precedenza, con
maggior multimedialità e commistione di linguaggi delle performance proposte.
– Rivisitare il classico in chiave innovativa per arrivare ad un pubblico vasto con tematiche sociali sempre attuali.
– Acquisto di strumentazione tecnologica funzionale anche alle dirette streaming.
PARTNER e FINANZIATORI
Il progetto si avvale della collaborazione di OLO creative farm e di professionisti nel settore di interesse di ogni attività progettuale con il sostegno e contributo di Fondazione Cariplo nell’ambito del bando “Per la cultura – anno 2022”.
LE AZIONI
ORGANIZZAZIONE TEATRALE E DIGITAL MARKETING
L’organizzazione teatrale è alla base di un corretto svolgimento dell’attività di una compagnia, andando in special modo a intervistare le realtà in cui è possibile intervenire tramite spettacoli, laboratori, seminari, corsi, manifestazioni culturali; intercettandone i bisogni e progettando forme classiche e nuove di intervento. Soprattutto queste ultime fanno parte del progetto di TGP di improntare innovativamente il panorama culturale di competenza, allargandolo. Una figura quindi capace di stimolare la progettazione all’interno della compagnia e di esportarne le conseguenze in luoghi conosciuti e nuovi. Con questi compiti, nella direzione del nuovo, nelle forme e negli spazi, si avverte l’esigenza di affiancare agli operatori di TGP la figura di una competente professionista per ampliare e rafforzare le forze in campo attraverso un organizzatore teatrale che si dedichi alla distribuzione degli spettacoli in maniera innovativa anche attraverso i social media ovvero in stretta sinergia con un operatore che abbia nel bagaglio culturale approfondita conoscenza del marketing digitale, per cui verranno creati appositi video-trailer di vecchi e nuovi spettacoli. L’obiettivo di questa figura è portare le performance della compagnia fuori provincia/regione per sensibilizzare le comunità non solo locali attraverso una modalità innovativa utilizzando il digitale: dove non è possibile arrivare fisicamente (per limiti di varia forma e natura, come in ospedali e carceri) o per costi di trasferta a carico della realtà che vorrebbe ospitare lo spettacolo, si potrà proporre la diretta streaming dello spettacolo. Lo stesso vale anche per quelle scuole che difficilmente possono permettersi di sostenere i suddetti costi, o fanno fatica a portare gli studenti a teatro per questioni logistiche o per cultura dell’istituto, quindi TGP porta il teatro nella scuola sia in presenza sia attraverso la diretta streaming. L’organizzatrice teatrale lavorerà sul territorio di maggior competenza: locale, provinciale, regionale (Lombardia) ma anche su quello nazionale. Questa figura verrà sperimentata all’interno dell’organico per 1 anno, poi si suppone che i risultati di questo lavoro generino i profitti necessari per mantenerne la continuità e per allargare l’operato anche su altri progetti/attività della Compagnia.
INVESTIMENTO IN NUOVE ATTREZZATURE
Nel precedente progetto La lingua svelata del presente l’Associazione è stata in grado di concepire nuove vie attraverso nuovi strumenti, anche tecnologicamente avanzati, che hanno sicuramente aumentato i numeri e la qualità delle sue iniziative artistico-culturali e di conseguenza sociali. Tale esperienza, pur positiva, ha avuto un ovvio rallentamento a causa della pandemia e poi della guerra in Ucraina. L’intenzione del progetto in allestimento è quello di recuperare l’interezza dell’offerta precedente e delle modalità di intervento e soprattutto strutturarne di nuove, facendo ricorso all’ampliamento del proprio bagaglio tecnologico e adottandone di nuovo, capace di suggerire nuove modalità di fruizione del teatro nelle sue varie azioni, laboratoriali, spettacolari, culturali, sociali. Per continuare la strada dell’innovazione tecnologica che si intende acquistare un “gobbo elettronico” tramite il quale rendere più intellegibile e partecipata la fruibilità dello spettacolo teatrale; l’uso del gobbo elettronico, infatti, debitamente posizionato darà modo non solo all’attore di rafforzare la propria memoria ma soprattutto consentirà al pubblico di seguire il testo anche laddove fosse in una lingua straniera o laddove il pubblico sia composto anche da soggetti con difficoltà uditive. Lo scorrimento del testo, come del resto in uso da tempo nei teatri più forniti, fungerà oltre che da supporto didascalico anche da vero e proprio elemento scenico, dando movimento drammaturgico alle scene in corso. Inoltre è necessario rifornirsi di un’attrezzatura tecnica adeguata allo streaming per trasmettere online spettacoli di qualità, tecnica oltre che artistica, e che possa fare da ponte verso strutture lontane o difficili da raggiungere in talune circostanze particolari. Nello stesso tempo un’attrezzatura adeguata rende possibile video di qualità a supporto dell’attività della distribuzione teatrale digitale e effettuare trailer di spettacoli presso sale cinematografiche in accordo con TGP, oppure connettere sale diverse nello stesso momento, con scambi virtuali alla base di divulgazione e conoscenza dell’Associazione e premessa a scambio in presenza.
QUESTIONARI DIGITALI
Verranno realizzati questionari digitali e social per effettuare indagini conoscitive sul pubblico e sondare nuove modalità artistiche e nuove tematiche da affrontare apportando innovazione culturale, strada che, grazie anche al sostegno di Cariplo, TGP ha potuto in precedenza avviare con successo, per esempio con uno spettacolo a carattere immersivo per bambini. Le tecnologie sopra citate saranno anche impiegate per coinvolgere al meglio il pubblico che assisterà alle attività di TGP attraverso “video di feedback” in cui lo spettatore racconta le proprie riflessioni e elenca spunti di miglioramento a seguito di uno spettacolo. In alternativa verranno sottoposti questionari compilabili, eventualmente anche attraverso QR-code, sempre post-spettacolo a supporto del rinnovamento dell’offerta e, non per ultimo, al monitoraggio del progetto.
FORMAZIONE E CRESCITA IN SOUND E LIGHT DESIGN
Oltre agli strumenti tecnologici è necessario favorire nuove figure professionali, capaci di gestire l’assunto e soprattutto formulare, formare, promuovere nuove azioni. In questo senso il progetto vuole avvalersi di professionisti consulenti, tali da formare il personale dell’Associazione (illuminotecnica, fonica, videomaker, operatori nel campo delle scenografie digitali). L’attività spettacolare è composta di molti elementi, che vanno dalla progettazione all’allestimento, dalla pubblicizzazione all’organizzazione. Uno degli elementi base, per quanto riguarda l’allestimento è l’aspetto tecnico, composto da luci e suoni. Soprattutto in termini di forme nuove, l’elemento tecnico assume connotati particolarmente adatti a parlare al pubblico contemporaneo, che avverte l’esigenza di un linguaggio formale in cui possa riconoscersi. In quest’ottica TGP vuole innalzare il proprio livello di conoscenza prospettando per i propri operatori un aggiornamento e un affiancamento biennale secondo le strumentazioni e gli usi delle nuove tecniche in materia audio-luci. A tal fine prospetta quindi:
1) una serie di incontri con un light designer e un sound designer capaci di evidenziare i ritrovati, ma soprattutto le modalità con cui è possibile comunicare in modo più efficace e nuovo. Agli incontri che il progetto intende effettuare saranno invitati i componenti interessati delle altre compagnie del territorio, con l’intenzione di proseguire il cammino di collaborazione che TGP ha voluto intraprendere con iniziative similari con precedenti proposte, ritenendo doveroso distribuire conoscenze e mezzi di comunicazione efficace agli operatori del settore.
2) Gli esperti di light e sound design vogliono essere coinvolti nel progetto con modalità adeguate a garantire costanza per TGP con consulenze mirate all’attivazione di nuove proposte teatrali o revisioni di quelle già di repertorio sempre più adeguate al linguaggio contemporaneo e a un pubblico giovane (e non solo) più facilmente attento all’innovazione anche su questi aspetti spettacolari. Questo assicura anche occupazione lavorativa nell’ambiente, quello culturale, ove la precarietà è da sempre padrona.
ANIMAZIONI/SCENOGRAFIE DIGITALI PER SPETTACOLI MULTIMEDIALI
In considerazione dei risultati raggiunti da TGP in ambito di sperimentazione culturale, il progetto La forma del nuovo intende premiare questa scelta riallestendo con modalità multimediali spettacoli in repertorio. Fra gli intenti il principale è quello di verificare come sia possibile attraverso nuove forme riprendere esperienze raggiunte e rilanciarle imbevendole di linguaggi capaci di parlare il linguaggio coevo, a tratti spingendolo fino in avanti come è compito dell’arte e della cultura effettuare. Le contaminazioni digitali che si intendono programmare dovranno essere seguite, oltre che dagli operatori di TGP, da professionisti del settore che hanno collaborato positivamente in precedenza allo sviluppo creativo dell’Associazione. Fra gli intenti il principale è quello di verificare come sia possibile, attraverso nuove forme, riprendere esperienze raggiunte e rilanciarle imbevendole di linguaggi capaci di parlare il linguaggio coevo, a tratti spingendolo fino in avanti come è compito dell’arte e della cultura effettuare. Le contaminazioni digitali che si intendono programmare dovranno essere seguite, oltre che dagli operatori di TGP, da professionisti del settore che hanno collaborato positivamente in precedenza allo sviluppo creativo dell’Associazione. Il progetto La forma del nuovo prevede l’utilizzo degli investimenti tecnologici in possesso di TGP grazie alle acquisizioni effettuate tramite un progetto precedente (La lingua svelata del presente).
ESCAPE THEATRE
Tra le novità ludico-didattiche di rilievo degli ultimi anni c’è quella dell’Escape room, un gioco di sfida in realtà molto simile alla tradizionale caccia al tesoro. Spesso la Scuola ne sta utilizzando le dinamiche per stimolare l’apprendimento in modo utile e divertente. Il progetto di TGP è quello di usufruire di tali dinamiche per avvicinare nuovo pubblico e sperimentarne la partecipazione in modo attivo. Escape theatre inoltre sarà frutto di un laboratorio di scrittura, da effettuarsi con un nucleo di cinque/sei persone interessate alla drammaturgia, che precederà quindi la messa in scena (verranno sperimentati 3 eventi pilota), che verrà praticata nella sede dell’Associazione con le modalità proprie dell’Escape room. Il pubblico, che avrà a disposizione un determinato lasso di tempo, pur rimanendo perlopiù seduto al proprio posto verrà coinvolto nella vicenda che si andrà sviluppando scenicamente e dovrà, insieme agli attori, attraverso la risoluzione di giochi e il passaggio di alcuni ostacoli, arrivare positivamente alla conclusione. Il progetto potrà essere successivamente esportato in altre sedi e prevede l’utilizzo delle tecnologie già a disposizione dell’Associazione e di altre di cui disporre, quali ad esempio un gobbo elettronico, strumento che darà la possibilità agli attori e al pubblico di avere in presa diretta un canovaccio entro il quale rispettare i confini della trama.
IL NUOVO CLASSICO
La tragedia, la greca in particolare, è sempre – e spesso sempre più – attuale, riflettendo dinamiche di vita sociale e politica e tematiche civili che nei secoli continuano a riproporsi seppure in vesti contemporanee in quanto mettono in luce dinamiche umane alla base delle relazioni sociali e della comunità. Il tentativo del progetto La forma del nuovo è di ridare vita ad almeno una tragedia greca – in forma di azione pilota – in chiave moderna e contemporanea attraverso l’uso congiunto dei molteplici linguaggi teatrali (narrazione, teatro danza, canto, coralità, dialogica, musica, proiezioni, scenografie generate da luci e audio, ecc.) e multimediali in sperimentazione negli ultimi anni sulla scena e che fanno già parte del filone denominato con teatro post-drammatico. La sfida ulteriore di TGP è quella di comunicare e emozionare utilizzando la sinergia tra fisicità e virtualità, insieme a un connubio di dramma e comicità, linguaggio del corpo e della parola, per una leggerezza tale da portare il classico, in particolare la tragedia, ai giovani e non, toccando tematiche di rilievo nelle stagioni estive, del territorio locale e nazionale, nei numerosi cartelloni estivi di località turistiche, prevalentemente dedicate/riservate all’intrattenimento più che alla riflessione. Inoltre, andando incontro al nuovo, per nutrirci di nuovi approcci scenici per il coinvolgimento e la comunicazione con lo spettatore, il progetto prevede che questa prima rivisitazione pilota della tragedia classica venga guidata da un regista autorevole e innovativo nel campo.