GLI ALLIEVI SI RACCONTANO

 

Opinioni e riflessioni sui corsi di teatro da parte degli allievi della nostra scuola di recitazione.

DOPO 5 MESI DI CORSO IN SEDE E 4 MESI DI LEZIONI ONLINE PER LOCKDOWN DA COVID19 GLI ALLIEVI DEL CORSO DI RECITAZIONE ADULTI  PRIMO ANNO…

Ciao a tutti, sono Alessio e ho appena terminato il mio primo anno presso la Piccola Accademia di TeatroGruppo Popolare. Ho scelto TeatroGruppo Popolare perché li ho conosciuti a una fiera e mi hanno subito ispirato fiducia.

Mi sono avvicinato al teatro perché, avendo già conosciuto questo mondo da ragazzino durante i 3 anni delle medie, ho pensato che potesse essere una buona idea per sbloccarmi. La motivazione principale che mi ha avvicinato, quindi, è stata la crescita personale e professionale.

Le mie aspettative erano tutte orientate su me stesso e sulla mia crescita, ma quasi subito mi è stato chiaro che mi stavo sbagliando.

Ciò che abbiamo fatto non è stato un lavoro sul singolo, ma più orientato al gruppo. Ed è stato straordinario capire che a teatro, come nella vita, sapersi fidare dei propri compagni e rendersi utile per la loro buona riuscita, è alla base di grandi soddisfazioni, oltre che di buone amicizie e di ogni comunità che funzioni bene.

Un altro aspetto che mi ha colpito e che ho apprezzato è che abbiamo avuto un approccio al lavoro improntato sul gioco.

Eh già, non sapevo più giocare, è stato difficile ricominciare e tutt’ora lo è. Mi devo continuamente ricordare: “gioca, sperimenta, divertiti e non rompere le balle, Alessio”.

Il teatro lo consiglio a tutti perché ogni volta che devi salire sul palco, anche davanti ai tuoi compagni, ti si torce lo stomaco, il cuore ti balza in gola, respiri affannosamente e ti sudano i palmi delle mani, l’intestino fa da sé, e comunque non fa mai la cosa giusta, al cervello manca ossigeno e tutto ciò che era chiaro 2 minuti prima, ora è tutto confuso, la voce (quando c’è) trema, la saliva innonda la bocca e la sillaba acuta è inevitabile. Il teatro è emozione pura, e quando inizi, sul palco diventi un’altra persona… o forse diventi più te stesso, e sai che sei uscito dalla tua zona di confort. E sei felice di averlo fatto. Vorrei anche raccontarvi di come ci si senta soddisfatti e tutti affiatati dopo uno spettacolo, ma non l’abbiamo fatto, maledetta Pandemia!

Insomma, il teatro ti permette di migliorare l’empatia con le altre persone e di giocare con te stesso in un ambiente protetto, con degli insegnanti preparati, pazienti e disponibili.

E il bello è che sarà un percorso che, una volta iniziato, non avrà mai fine, non si smette mai di crescere finché saremo capaci di ascoltare e di giocare.

Grazie per avermi ascoltato… correte ad iscrivervi!

Ciao!

Alessio