Laboratori per scuola dell’Infanzia e Primaria

Anche quest’anno, carichi dell’esperienza ventennale che ci ha portato in più di cinquanta scuole della provincia di Como, proponiamo i nostri corsi di teatro nelle scuole. I bambini giocano ancora al gioco del “facciamo che io ero… facciamo che tu eri…”.

Meno di un tempo, ma giocano ancora, perché il fingersi altri da sé e immaginare vicende in cui calarsi è una necessità dell’essere umano da sempre, sia per comunicare che per esplorare. Questo gioco quasi istintuale diventa teatro nel momento in cui si arricchisce di regole. Se quindi non c’è quasi bisogno di insegnare al bambino il gioco del fingere, c’è la necessità di insegnargli le regole che lo fanno diventare teatro.

I nostri laboratori hanno proprio questo intendimento: accompagnare i bambini alla conoscenza e all’esplorazione del mondo teatrale, un mondo intuibile e misterioso allo stesso tempo, consapevoli tuttavia della radice etimologica del termine educare (tirare fuori), aiutando cioè i ragazzi a esprimere i loro contenuti e non semplicemente a introiettare quelli esterni.

Quelli che seguono sono soltanto alcuni dei temi e delle modalità che intendiamo proporre ed affrontare. Oltre a quelli elencati infatti è possibile concertare con la scuola altre tematiche e modi, a seconda dell’interesse della scuola stessa.

RAGAZZI IN SCENA

Laboratori Materna1Su spunti della scuola, o su temi prestabiliti da TeatroGruppo Popolare, verrà preparato e messo in scena uno spettacolo teatral-musicale con gli alunni di una, più classi o tutta la scuola.

Il laboratorio prevede:

  1. Una fase di introduzione al teatro
  2. L’apprendimento di alcune canzoni originali
  3. La narrazione da parte degli alunni di un testo precedentemente approntato e consegnato alla scuola

Gli incontri saranno effettuati in 5 mattinate della stessa settimana e prevedono propedeutica teatrale e messinscena per ciascun gruppo classe.
Nella scuola interverranno uno o due operatori a seconda delle dimensioni e delle esigenze della scuola.
Nella data e luogo destinati verrà effettuato lo spettacolo, frutto del laboratorio, consistente in un parte cantata e una recitata.

I temi principali:

L’intento del laboratorio Pinocchio proposto a tutte le classi della scuola primaria è quello di condurre i bambini a una visione panoramica dall’alto del loro stesso mondo, delle paure e delle soluzioni proposte dalla morale e dalla cultura sociale in cui vivono i propri padri. Raccontare e far raccontare ai bambini alcune tra le pagine più belle della storia più conosciuta al mondo, fargliele cantare, fargliele animare, fargliele amare.
Un coro di bambini si sta preparando a cantare alcune canzoni in ricordo dello scrittore Gianni Rodari. Un attore, in qualità di fine dicitore, interviene dicendo di essere stato contattato dalle Autorità per rendere omaggio all’autore in questione, nello stesso luogo e alla stessa ora.
È chiaro che si tratta di un equivoco. Lo spettacolo narrerà lo scontro bonario tra l’attore e il gruppo dei bambini, entrambi tesi a cercare di guadagnare la scena. Sarà tutto ovviamente pretesto per riportare alla memoria, attraverso testi e canzoni, l’ineguagliabile insegnamento di Gianni Rodari…
Il piccolo principe è un bambino solo. Ecco cosa ci commuove di lui. Tiene pulito il suo piccolissimo pianeta, guarda i tramonti più volte al giorno, conosce una rosa per cui sente qualcosa che non sa definire, finché sente l’impulso a viaggiare per i mondi alla ricerca di qualcosa di celato e indicibile. È un rito di passaggio, il suo percorso tra i mondi, ma non lo sa, come non lo sa nessuno di noi quando lo compie, quando attraversa più o meno a occhi chiusi il camminamento tra infanzia e adolescenza e…
L’acqua… Un giorno che ero piccolo e giocavo sono caduto e mi sono fatto male al ginocchio. Ho tentato di fare finta di niente, ho trattenuto le lacrime finché ho potuto, poi però non ce l’ho più fatta… Mio padre mi è venuto vicino, mi ha preso in braccio e mi ha detto… “Non avere paura, adesso mettiamo l’acqua a quadretti e passa tutto”. Siamo andati a casa, mi ha messo a sedere sul divano, ho sentito che apriva il frigorifero, e poi è ritornato… aveva in mano un cubetto di ghiaccio, me lo ha appoggiato sul ginocchio, e poco dopo il dolore mi è passato. Da quel giorno, quando ho qualche problema o qualche dolore prendo l’acqua a quadretti, la guardo sciogliersi e piano piano tutto passa…
Le fiabe sono state il nutrimento narrativo dei nostri padri. Sono state il loro giornale, la loro televisione, il loro cinema, e li hanno riempiti di conoscenza, scienza del mondo, paura e risoluzione, tremore e sospiro. Gliele hanno passate i loro padri, che le avevano ricevute dai propri. Bisognerebbe non interromperne il flusso e continuare a raccontarle ai nostri figli, magari senza l’ansia di ammodernamenti, perché in definitiva raccontano soprattutto il mondo interiore, quello invariabile e invariato di ciascun essere umano. L’ambientazione (il bosco, il castello) è spesso in realtà un luogo dell’anima, da cui nessuno trascende.

Fa volare la musica. Fa volare il teatro. Se uniscono le ali insieme possono far volare anche nel mondo delle fiabe. Questo è l’intento del laboratorio “Fa volare”, proposto a tutte le classi della scuola primaria. Una panoramica dall’alto del mondo delle fiabe, un atterraggio morbido al loro interno, un camminamento attento, cauto e sorpreso. Raccontare e far raccontare ai bambini alcune tra le più belle storie della tradizione popolare, fargliele cantare, fargliele animare, fargliele amare.

Per il progetto sono state scritte 10 canzoni originali che rispecchiano la struttura narrativa di altrettante fiabe della tradizione popolare.

Altri temi di repertorio: La scuola, Gli antichi mestieri, Il lavoro minorile, Il territorio, L’acqua, I quattro elementi, Il Barbarossa, L’unità d’Italia, Il Lariosauro e le leggende comasche, L’educazione sentimentale, La gabbianella, Hansel e Gretel, I ragazzi della via Paal, La televisione, Il signore delle mosche, Il tempo, La fabbrica di Cioccolato, L’inferno dantesco, Il grande gentile, Le mura romane, La I guerra mondiale, I pigmei e i popoli del mondo, I promessi sposi, Storie sul cibo, Il castello…

Inoltre qualsiasi altra proposta venga fatta dalla scuola verrà elaborata in forma di testo e affrontata con i ragazzi per la messa in scena conclusiva.

LA SCUOLA È UN PALCOSCENICO

Per una settimana (o altro periodo da concordare) la scuola vestirà i panni del teatro e gli allievi saranno guidati a percorrere l’attività teatrale nella sua interezza.

Ciascuna classe vivrà l’esperienza di una compagnia teatrale per un’ora al giorno:

Lunedì   inventerà con materiale povero le scenografie per la messa in scena
Martedì   affronterà la scrittura di un testo
Mercoledì   sperimenterà le capacità di giocare a comporre canzoni
Giovedì   lavorerà sulle coreografie che accompagneranno i canti
Venerdì   farà le prove dello spettacolo fin lì costruito e lo metterà in scena davanti ai compagni delle altre classi

IL MESTIERE DEL TEATRO

Nel laboratorio si affronta in modo leggero e divertito le specificità dell’attore, il training fisico, gli esercizi, l’uso della voce, il rilassamento e la concentrazione, l’io nel gruppo.

MAESTRE IN GIOCO

Gli insegnanti (tutti, qualcuno) partecipano dal punto di vista attorale alla messa in scena con i ragazzi, condividendone le difficoltà, le emozioni, le paure, le soddisfazioni, l’appagamento…

Tutti i laboratori, anche quelli che hanno l’intento di fondere gesto e canzone, raccontare storie attraverso il corpo e la voce cantante, avranno alla base la metodologia teatrale, tenderanno a privilegiare l’aspetto recitativo e le sue dinamiche.

I laboratori sono aperti a tutte le classi.

Il numero degli incontri, le modalità e i costi, essendo variabili a seconda del progetto e delle classi, sono da concordare.

PER INFORMAZIONI E ISCRIZIONI: 338 1013531 o info@teatrogruppopopolare.it